Sfatiamo qualche luogo comune in tema di alimentazione
Quando si parla di alimentazione non è facile districarsi tra le verità̀ scientifiche e i falsi miti. Proviamo, allora, a fare un po’ di chiarezza sui luoghi comuni più ricorrenti.
Chi non ha mai sentito (o pronunciato) frasi come: “non posso mangiare carboidrati altrimenti ingrasso”, “per perdere peso bisogna optare sempre per prodotti light”, oppure “per fortuna salto il pranzo, altrimenti chissà quanto peserei..”
Per dimagrire bisogna eliminare i carboidrati, dunque basta a pane, pasta e derivati.
I carboidrati, in realtà, costituiscono la principale forma di energia “pulita” per il nostro organismo, che, in assenza di questa, deve ricorrere a vie metaboliche più macchinose e inefficaci per ricavare il carburante necessario al suo funzionamento. Inoltre, nessun alimento possiede, da solo, la capacità di farci ingrassare o dimagrire. Bisognerebbe, invece, soffermarsi a valutare, più spesso, che semplicemente la porzione, il condimento o il contenuto in grassi insito nell’alimento che scegliamo di consumare possono da soli arricchire, di molto, il profilo nutrizionale del nostro piatto.
I prodotti light aiutano a dimagrire.
Senza dubbio, i prodotti a ridotto contenuto calorico o di grassi, o con sostituti dello zucchero, possono rappresentare un valido aiuto nel percorso di perdita di peso, ma non vanno considerati come prodotti senza calorie da consumare, dunque, in maniera eccessiva. Inoltre, se non venissero inseriti in una prospettiva più ampia di equilibrio energetico quotidiano, non recherebbero comunque alcun vantaggio. Infine, mettendo a confronto le etichette nutrizionali di prodotti light e prodotti tradizionali, può capitare addirittura di avere delle sorprese. Infatti, può succedere che, per rendere appetibile un prodotto privo di zuccheri, si sia dovuti ricorrere all’aggiunta di grassi, comportando quindi un vantaggio calorico del prodotto finale solo parziale.
Saltare i pasti aiuta a mangiare meno e a dimagrire.
Al netto della impostazione legata alla dieta “mima-digiuno”, che presuppone requisiti di accesso a questo approccio e modalità di implementazione ben precise e gestite da professionisti esperti (medici dietologi, dietisti, biologi nutrizionisti), l’abitudine di saltare i pasti nella convinzione di introdurre meno calorie è una convinzione sbagliata. In questo modo, infatti, i meccanismi di fame e sazietà̀ vengono alterati portando il soggetto a mangiare di più nei pasti successivi. Inoltre, un corretto frazionamento dei pasti nella giornata assicura livelli più̀ fisiologici di glicemia, e permette al nostro metabolismo di funzionare al meglio, evitando picchi glicemici, controproducenti, tra le altre cose, anche ad un desiderato dimagrimento.
E la lista sarebbe lunga….