Come recuperare la forma dopo le abbuffate delle feste?

Come recuperare la forma dopo le abbuffate delle feste?  

Per smontare (o acquistare) un chilo di grasso servono 7.000 kilocalorie. Se è vero che in 10 giorni di festeggiamenti questa quota calorica può essere facilmente raggiunta (o addirittura doppiata dai veri “amatori” della tavola), è anche vero, però, che con lo stesso principio, spendendo 7.000 calorie perderò un chilo di grasso.

Se dopo gli eccessi tipici delle festività è già scattato il senso di colpa verso quel chilo che prima la bilancia non registrava, o quel pantalone che è tornato a stare stretto, non preoccupiamoci: le soluzioni correttive ci sono.

Vediamo allora qualche consiglio pratico su come riuscire a spendere facilmente queste 7.000 calorie ed entrare a gamba tesa nel 2018 senza inutili zavorre.

Due i concetti chiave 

Per liberarsi rapidamente della pesantezza lasciata dai pasti abbondanti delle feste ricordiamo di:

  • Bruciare più energia
  • Al contempo, introdurne di meno pur senza affamarci

Bruciare più energia. Per bruciare più calorie posso usare diverse strade, quali:

  1. termogenesi indotta dalla dieta, processo metabolico che consiste nella produzione di calore (e quindi dispersione di energia) a seguito dell’ingestione dei diversi micronutrienti. Poiché, tra questi, le proteine sono i micronutrienti che determinano una dispersione calorica maggiore, impostare qualche pasto a base di proteine e fibre può rivelarsi utile poiché, essendo esse più difficili da “smontare” richiedono un lavoro al nostro organismo che, alle volte, risulta addirittura superiore alle calorie ingerite col pasto stesso!
  2. chetosi moderata, cioè privilegiare per qualche giorno le proteine e i grassi, a discapito dei carboidrati che, invece, andranno drasticamente contenuti in modo da obbligare il mio organismo a ricavare l’energia che non gli fornisco attraverso i carboidrati, dai grassi di riserva immagazzinati nel tessuto adiposo (che in genere abbonda, altrimenti non staresti leggendo questo articolo;).
  3. esercizio fisico, cioè incrementare o, quanto meno, ripristinare il livello di attività fisica pre-vacanze (perché la svolgevo vero??!!), ricordando che per una resa ottimale sulla perdita di peso sarebbe bene fare un allenamento misto (per esempio, camminata veloce alternata a corsa lenta) e costante nel tempo (40’ per 3 volte alla settimana oppure meno tempo, ma tutti i giorni).

Introdurre meno energia.  E’ ovvio che, prima di pensare a come ridurre la quota calorica del nostro pasto, prima di tutto dovremo concentrarci su:

  1. scelte semplici e di qualità, cioè reimpostare la nostra giornata alimentare così da esaltare una buona materia prima piuttosto che una ricetta gustosa solo perché prevede una preparazione o intingoli elaborati (per esempio, optare per una semplice tagliata di Chianina, al posto della cotoletta alla bolognese che è una goduria ma che essendo impanata, fritta, ricoperta di prosciutto e sommersa dalla besciamella racchiude in se quasi 2 pasti lei sola).
  2. porzioni, cioè ridurre per qualche giorno in modo impercettibile ma effettivo le quantità, specialmente di quegli alimenti che non aiutano la sazietà, come grassi e zuccheri (per esempio olio o altri condimenti, uso di formaggi, zucchero o altri dolcificanti, eccessive porzioni di frutta..).
  3. idratazione, cioè bere di più (mi riferisco all’acqua, ovviamente!!), non solo perché è il mezzo che permette di detossificare l’organismo, ma anche perché spesso la sete è mascherata da fame e, dunque, bevendo potrei accorgermi di aver gestito efficacemente anche un certo languorino.
  4. digiuno consapevole, no ai digiuni improvvisati che andrebbero a rallentare il metabolismo pregiudicando poi l’efficacia di percorso dimagranti futuri, ma si ad un digiuno consapevole, che consente di riequilibrare l’insulina e di alleggerire il carico ad intestino e fegato. Come implementare il digiuno consapevole? Fondamentalmente per 1 giorno alla settimana eviteremo carboidrati, grassi e proteine animali, prevedendo una colazione proteica, frutta o estratti di frutta e verdura negli spuntini, pranzo e cena con verdure crude e cotte accompagnate da alcuni gherigli di noce o semi oleosi e da un pezzetto di pane.

Buona ripresa a tutti!

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