Il buon gusto del peso ideale
Chi l’ha detto che un’alimentazione corretta deve essere monotona e limitante? Ci sono delle regole base che dovrebbero essere i punti saldi della nostra alimentazione e del nostro stile di vita, ma ci sono anche piccole astuzie che ci permettono di conciliare in realtà il piacere della tavola e le sue piccole trasgressioni con salubrità e gusto.
Rientro da una trasferta di 4 giorni al Taste of Roma, dove insieme ad oltre 30.000 persone ho potuto osservare i migliori chef del mondo all’opera, assaggiando poi le loro creazioni. I messaggi che porto e che spero di aver trasmesso commentando gli show cooking a cui ho partecipato, sono quelli che da sempre ispirano ogni giorno la mia attività:
La dieta sana non è quella prigione low fat, low calorie, low carbs fatta di regole insostenibili nel lungo termine, ma un’alimentazione equilibrata e variopinta, basata su materie prime di ottima qualità e calibrata sulla persona.
Non solo in termini di rispondenza a gusti e esigenze logistiche, ma anche nel senso di lasciar spazio alle volte a piatti elaborati, seppure di qualità, che soddisfano i gusti e la cultura della persona.
Dopo una tale giostra di sapori, colori, materie prime, innovazione e qualità ho ancora più strumenti per consigliare a tutti i miei pazienti la ricetta per il giusto peso:
- Identificare piccole ma efficaci e durature modifiche al proprio stile alimentare (e di vita).
- Implementarle in sinergia coi propri gusti e stili di vita.
- Scegliere materie prime di qualità.
- Preferire cotture intelligenti e innovative.
- Concederci ogni tanto una gratificazione di cui abbiamo davvero voglia ma gustandola con consapevolezza.
Negli articoli che seguiranno approfondiremo tutti questi punti, ma intanto vi lascio con 3 proposte firmate da eccezionali chef stellati.
Si tratta di piatti, replicabili anche a casa con minime variazioni, che coniugano questi concetti e che sono stati proposti dagli chef non perché fossero salutari ma perché erano buoni e, come si vede, le cose coincidono.
Chef Luciano Monosilio – Ristorante Pipero
Pollo, maionese e ostrica: preparato al roner, cioè con una cottura dolce: una bassa temperatura che sigilla sapore e proprietà dell’alimentazione senza richiedere condimenti aggiuntivi.
Riso Venere, guanciale, limone candito, polvere di the verde e croste di parmigiano: fibre, antiossidanti e si, anche grassi saturi, ma in piccole quantità e provenienti da materie prime pregiate.
Chef Alba Estevez Ruiz – Ristorante Marzapane
Salmone, carote e zucca: una pioggia di omega 3.
Chef Arcangelo Dandini – L’Arcangelo
I sapori di Rocca Priora: uova, spezie e verdure. Sdoganiamo il consumo di uova che non danneggia la salute del cuore ma impariamo a cucinarlo correttamente abbinandolo ai giusti ingredienti.