Vita salutare e ritmi frenetici

Come conciliare ritmi frenetici
con uno stile di vita salutare

L’estate può averci regalato una forma fisica e un benessere invidiabili o averci fatto ereditare invece un po’ più di pesantezza e qualche chilo di troppo, se le colazioni al bar, la siesta pomeridiana e gli aperitivi bordo piscina sono stati (beati voi) la regola. Qualunque sia il nostro caso, il rientro in città è sempre critico. Critico perché coincide con la ripresa della routine e il ritorno alla vita reale, in cui il tempo per pensare a noi (e quindi anche fare regolarmente esercizio, organizzarsi i pasti in modo corretto, dedicare il giusto tempo al proprio pasto) diventa quasi un lusso di pochi e dunque potrebbe farci perdere il vantaggio guadagnato in vacanza o addirittura peggiorare i chili presi.

E allora: come mantenere i benefici che l’estate ci ha regalato conciliandoli con una vita che diventa sempre più frenetica?

Priorità

Anche quando il lavoro incombe e le responsabilità dentro e fuori la famiglia sembrano schiacciare, è doveroso ricordare che la nostra persona viene prima di tutto. La priorità è far salire noi stessi al primo posto nella lista delle cose o persone importanti e riconoscere che abbiamo il dovere di prenderci cura di noi. Anche attraverso un degno pasto, che dunque non può essere improvvisato.

Equilibrio

Inutile fare salti mortali con rinunce epocali e non necessarie perché inefficaci sul lungo termine. L’unica cosa che paga è la coerenza ad una strategia alimentare equilibrata, varia e in linea con i nostri gusti. Ogni pasto dovrebbe contenere almeno il 50% di carboidrati complessi, non oltre il 30% di grassi e il 15-20% di proteine. Componiamo il nostro pasto come più ci piace, ma cerchiamo di rispettare le proporzioni e la nostra salute se ne accorgerà.

Spendere

Se siete stati attivi in vacanza con camminate, nuotate, partite a racchettoni o partite di calcio, probabilmente vi sarete resi conto dei benefici di una costante attività fisica. È necessario mantenere questa ricchezza organizzandoci a svolgere un’attività che, compatibilmente col lavoro e i nostri impegni, possa costituire un costante dispendio energetico e esercizio fisico. Quanto? 20 minuti tutti i giorni o sessioni di 40 minuti, almeno 2 volte a settimana.

Qualità

Specialmente se dobbiamo perdere qualche chilo ereditato in vacanza sarà più semplice riuscirci tagliando i rami secchi. Grassi e zuccheri semplici non saziano, ma pesano dunque calibriamo bene le nostre scelte in termini di qualità: usiamo meno grassi per condire o cucinare, scegliamo ricette semplici e materie prime di qualità, limitiamo i formaggi a modiche quantità e non oltre 2 volte alla settimana, riduciamo gli zuccheri semplici specialmente quelli nascosti (in succhi di frutta, cereali da colazione elaborati, marmellate, dolci in generale, bevande alcoliche).

Concessioni efficaci

Le trasgressioni fanno parte della vita (e la rendono così bella!). Quindi, scegliamo per bene: di tanto in tanto, concediamoci ciò che veramente ci appaga. E gustiamolo. Il segreto è vivere questa concessione con senso di colpa e … farci l’abitudine!

Come dire: non si ingrassa con il mascarpone al cioccolato una volta ogni tanto, ma con il biscotto frollino tutti i giorni dopo pranzo o il cornetto al bar per colazione.

In pratica non additiamo la trasgressione saltuaria, quanto le piccole tante trasgressioni giornaliere.

Tempi

Una masticazione lenta semplifica la digestione, pertanto ogni pasto dovrebbe durare almeno 20′! Quindi, se non possiamo prenderci il tempo per mangiare al tavolo, casa o ristorante che sia, almeno organizziamoci con un pocket lunch equilibrato ed efficace. E se lo consumiamo alla scrivania, non lavoriamo contestualmente, ne guardiamo la TV ma concentriamoci con consapevolezza a gustare ciò che stiamo mangiando, vedrete che raggiungerete la sazietà prima!

A seguire un approfondimento sul mindful eating … continuate a seguirmi.

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